L’INTERVISTA
Akragas, Giuseppe Deni “assolve” Coppa e avverte: «Senza stadio me ne vado»
Il patron non sembra allarmato dopo la sconfitta di Portici. Ma sul futuro…
Di Fabio Russello |20 Dicembre 2023
Un occhio all’immediato e uno sguardo al futuro. Giuseppe Deni, il patron dell’Akragas, al telefono dopo la sconfitta di Portici non sembra allarmato per le sorti del campionato. A breve termine lui appare tranquillo. Ma le cose cambiano sul futuro a medio e lungo termine: senza stadio adeguato Deni e i suoi soci se ne andranno.
Giuseppe Deni, a Portici un’altra sconfitta, che succede?
Non succede nulla. La classifica non ci penalizza più di tanto perché questo è un campionato che ha un percorso già deciso. Le calabresi in bassa classifica le vedete tutti. Mi pare tutto delineato.
Per approfondire:
L’Akragas cola a picco anche a Portici, Coppa stavolta rischia
Ma qualche errore ci sarà stato.
La campagna acquisti è stata sbagliata. Abbiamo avuto qualche attaccante che non si è rivelato per quanto lo abbiamo pagatocosì come qualche difensore sul quale avevamo puntato tanto.
Il tecnico Marco Coppa rischia?
Io non do colpa a Coppa. Se vediamo le partite con le squadre più blasonate di noi siamo stati all’altezza. Abbiamo perso ma per sfortuna. Se vediamo le partite contro Trapani, Siracusa o Vibonese non abbiamo sfigurato. Il problema della squadra e quindi di Coppa è la mancanza di quello che fa gol. Produciamo tanto ma non facciamo gol.
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E quindi, l’attaccante lo prendiamo o no?
Ci stiamo muovendo per l’attaccante e per sfoltire la rosa degli elementi superflui. Noi siamo stati chiari si dall’inizio: siamo una matricola, è campionato di assestamento.
E chi se ne andrà?
Ci sarà qualche partenza anche di qualche nome importante che sarà sostituito con elementi di sicuro affidamento. Ho visto che è molto discusso di Leuca. Lui ha avuto un problema familiare e abbiamo lasciato che tornasse in Moldavia. Non se ne va ad Acireale come ho sentito. Forse smette di giocare e farà l’allenatore. All’Akragas non ci sono porte girevoli. E’ piuttosto chiaro che se non si raggiungono gli obiettivi si ripulisce terreno e si fa fare esperienza ai giocatori più giovani.
Nomi?
Domani parlerò con l’allenatore con allenatore. Perché sono convinto che per gli ultimi risultati la colpa non si dell’allenatore o comunque non è solo sua. E’ anche dei giocatori. Quando loro si impegnano si vede che sono importanti. Lasciate stare Coppa, non è lui il maggiore responsabile.
Santo Russo, ha deciso di andare altrove.
Per l’Akragas non cambia nulla, nessun problema. E’ stata una decisione di comune accordo.
Giuseppe Deni, e nei prossimi mesi che dobbiamo aspettarci?
Noi pensiamo di salvare la categoria quest’anno. Ma bisogna vedere che succede sul fronte stadio e sul fronte Comune. Tutto è vincolato allo stadio. Se il comune non dà segni di vita nell’intervenire sulle torri faro e sul manto erboso quest’Akragas non ha grande futuro. Senza stadio non possiamo investire e non lo fanno nemmeno le persone che si sono avvicinato al mio gruppo. Senza stadio c’è futuro. Basta tira e molla da parte del Comune.
Quindi i tifosi cosa devono aspettarsi?
Alla tifoseria dico di starci vicini, quest’anno serve per consolidare la serie D. Se il Comune manterrà i suoi impegni il prossimo anno faremo una squadra importante. Altrimenti consegneremo le chiavi della squadra al sindaco.
fonte https://www.lasicilia.it/agrigento/akragas-giuseppe-deni-assolve-coppa-e-avverte-senza-stadio-me-ne-vado-1989937/