Ancora una prova opaca per l’Akragas che rischia grosso contro il Ragusa. All’Esseneto i biancazzurri non vanno oltre il pari e sono costretti a recuperare per due volte lo svantaggio. Il rigore di Meola mette il sigillo sul 2-2 finale.
PRIMO TEMPO. Al 12’ Rechichi interviene in modo scoordinato su Crisci in area di rigore. L’arbitro assegna il penalty che Bonilla manda alle stelle. Un sospiro per i biancazzurri che non però non incidono e non procurano pericoli dalle parti del giovanissimo Grasso.Al 43’ Sinatra cincischia a centrocampo, perde palla ed innesca il contropiede del Ragusa che con Bonilla passa in vantaggio. Giusto però il tempo di ripartire e l’Akragas trova il pari con Leveh che, servito da Grillo, gira di destro all’angolino. Nel finale di tempo le emozioni non mancano. Al 47’ infatti Bonilla, di testa, colpisce il palo con Dregan ormai battuto.
SECONDO TEMPO. Nella ripresa al 1’ il Ragusa torna subito a farsi pericoloso ancora con Bonilla che stavolta viene contrastato efficacemente da Rechichi. Da segnalare, un altro errore in fase di impostazione, questa volta di Lo Faso, che ha dato il via all’azione pericolosa risolta dal difensore akragantino. Al 22’ il Ragusa torna in vantaggio con Musumeci che dal limite calcia al volo, inutile il tentativo di Dregan proteso in tuffo.L’Akragas si proietta in avanti alla ricerca del pari ma al 29’ rischia di capitolare su un altro contropiede, che si sviluppa dopo un calcio di punizione in favore dei biancazzurri, stavolta Dregan è bravo a bloccare il tiro di Bonilla.Al 35’ Leveh si procura con astuzia un calcio di rigore. L’esecuzione di Meola, che vale il pareggio, è ineccepibile. L’Akragas prende coraggio e si lancia in avanti nel tentativo di conquistare l’intera posta in palio. L’ultimo brivido scorre però sulla schiena dei tifosi di casa: Santapaola perde ancora palla sulla trequarti e Picchi non ne approfitta calciando alto sulla traversa.