Agrigento, 08 novembre 2023
Molti eventi sportivi rischiano di essere dimenticati nel corso del tempo, ma recentemente la società Akragas ha deciso di riportare alla luce un capitolo memorabile della sua storia. Prima della partita contro la Sancataldese, la presidente Roberta Lala e il volto pubblico della società, Matteo Colucci, hanno dato il benvenuto a due ex calciatori dell’Akragas, Claudio Di Blas e Dario Spagnoli, i quali fecero il loro esordio in maglia biancazzurra nella stagione 1973/74, esattamente cinquant’anni fa.
Di Blas, noto per le sue abilità in attacco, e Spagnoli, un centrocampista talentuoso, hanno mantenuto un forte legame con Agrigento nonostante la loro residenza lontana. Questo attaccamento è in gran parte dovuto a un evento che ha segnato il loro inizio nella squadra: la partita di cinquant’anni fa.
Il 1973 ha rappresentato un periodo di grande cambiamento, e quella domenica in particolare è stata un momento epocale nel mondo del calcio agrigentino. La partita in questione fu Akragas – Messina, un incontro valido per l’ottava giornata del campionato di Serie D 1973/74. Ma questa partita non era una partita qualsiasi. È stato l’evento calcistico di apertura degli anni settanta, e c’è una spiegazione per questa rilevanza.
Le due squadre si trovavano in cima alla classifica; il Messina, una squadra con un passato in Serie A, aveva appena retrocesso dalla Serie C e non aveva mai giocato prima allo stadio Esseneto. La squadra peloritana era determinata a vincere il campionato, mentre l’Akragas, grazie a un inizio di stagione sorprendente, si trovava inaspettatamente in cima alla classifica condividendo il primo posto. La città abbracciava con entusiasmo l’Akragas, anche perché la squadra era ancora imbattuta e aveva mantenuto la propria porta inviolata.
L’attesa per quella partita era palpabile, coinvolgendo l’intera provincia. Il passaparola (all’epoca, i social media non esistevano) rappresentava il principale mezzo di pubblicità e diffusione dell’evento, e la partita ha attirato l’attenzione di migliaia di spettatori. Quel giorno, quasi ottomila persone affollarono lo stadio Esseneto, trasformando la partita in un evento straordinario.
Insieme a tanti altri, Claudio Di Blas e Dario Spagnoli furono i protagonisti di quell’indimenticabile giornata. Per onorare quei momenti indimenticabili, la società ha consegnato a Di Blas e Spagnoli una targa commemorativa, mentre agli altri calciatori è stata donata una sciarpa con i colori sociali.
Questa celebrazione del passato sottolinea l’importanza di preservare la storia di una squadra di calcio e rendere omaggio ai calciatori che hanno contribuito a plasmarla. Questo evento ricorda a tutti che il passato è il fondamento su cui costruire il futuro, e che non va dimenticato, ma celebrato. È un tuffo affettuoso nella storia del calcio agrigentino che continuerà a ispirare le nuove generazioni di tifosi e calciatori.
